STORIA MEDIEVALE DEL CHIANTI

Il Chianti medievale

Nel 552, il generale bizantino Narsete sconfigge gli Ostrogoti a Gualdo Tadino. La Toscana viene poi conquistata dai Longobardi che fondano ilDucato di Tuscia (574-774).

Nel Medioevo, la storia del Chianti è profondamente segnata dalle controversie prima tra il Vescovo di Siena e quello di Arezzo, poi tra Siena e Firenze.

Controversie che affondano le radici già all’epoca dei Longobardi: nel 715 Liutprando risolve una vertenza tra il vescovo di Siena e quello di Arezzo per il possesso di Gaiole e Castelnuovo Berardenga a favore del vescovo di Arezzo. I Longobardi vengono cacciati, alla fine del VIII secolo, dai Franchi che scelgono la città di Lucca come sede governativa.

Il potere dei Franchi si consoliderà nell’800 con l’alleanza tra il papato e Carlo Magno, nominato re del Sacro Romano Impero. Papa Leone IV (853), sostenuto anche da Lodovico II appoggerà Siena.

Nel frattempo, Carlo Magno affida il potere sulle regioni dell’Italia centrale ai “mangravi” (conti) perché amministrino i vari distretti di un regno divenuto ormai troppo ampio per una sola persona. Nel 978 Willa, moglie del mangravio Ubaldo, fonda la badia, la più antica abazia di Firenze e nel 1000 suo figlio Ugo trasferisce la capitale a Firenze.

Alla fine del X secolo il Chianti è una regione divisa in molti feudi dai marchesi di Toscana che ne hanno la giurisdizione. I feudi vengono distribuiti ai vassalli o alle congregazioni religiose, motivo per cui in questa regione i monasteri sono strettamente legati alle famiglie feudali.
A questo punto, nella rivalità tra Arezzo e Siena subentra e si impone Firenze che, consapevole della sua potenza, porrà le basi per la lotta tra guelfi eghibellini che caratterizzerà l’intero Medioevo.

L’XI, infatti, è un secolo segnato dalle battaglie tra impero e papato. In quest’epoca, la sorte delle terre di Toscana si lega a quella di Matilde di Canossa. Nata a Mantova nel 1046 nella famiglia dei Canossa, marchesi di Tuscia, Matilde viene incoronata nel 1076 dall’imperatore Enrico V, che le accorda il governo del territorio comprendente Lombardia, Emilia Romagna e Toscana.

Allo scoppio delle ostilità tra Enrico IV e papa Gregorio VII, Matilde di Canossa stringe alleanza col papadeterminando una certa stabilità politica in tutto il territorio e ottenendo l’ appoggio dei suoi sudditi.
Ma alla sua morte, sopraggiunta nel 1115, si apre per la Toscana un periodo turbolento: Firenze, Siena e Lucca si dichiarano indipendenti mentre le altre terre vengono acquisite dal papa.

Nel 1163, papa Alessandro III stabilisce i limiti delle diocesi di Firenze e Siena sul versante della val d’Elsa. Nel 1171, Siena distrugge il castello di Paterno fortificato dai fiorentini scatenando la battaglia di Asciano indetta da Firenze nel 1174, che si concluderà con la pace tra Firenze e Siena.

Sconfitta Siena, Firenze annette la parte senese del Chianti, anche se i primi riferimenti storici alla regione del “Chianti” risalgono al XIII secolo.