VOLTERRA

La storia

Volterra sorge su un’altura formata da argille del Pliocene tra la Val d’Era e la Val di Cecina ad un’altitudine di 555 metri s.l.m.
Interamente racchiusa tra le mura duecentesche, oggi ha circa 12 mila abitanti, un aspetto medievale e l’atmosfera di un antico borgo.

Abitato già nel Neolitico, è nell’VIII sec. a.C. con lo sviluppo della civiltà etrusca, che Velathri acquista un ruolo importante, diventando una delle 12 lucumonie. La sua ricchezza era dovuta soprattutto alla presenza di risorse minerarie nel sottosuolo, soprattutto dell’alabastro, utilizzato dagli Etruschi per costruire urne cinerarie e decorazioni, ora custodite al Museo Guarnacci.

Nel III sec. a.C. diventa municipium sotto Roma e in seguito sede di un vescovado a capo di un’estesa diocesi. Nel XIII secolo diventa libero comune e prende la sua attuale conformazione urbanistica: vengono costruite le mura, i palazzi e le chiese.

L’autonomia, però, non dura a lungo, Volterra si trova ad affrontare prima la signoria dei Belforti e poi Firenze, San Gimignano, Siena e Pisa prima di cadere definitivamente in mano ai fiorentini.

Queste vicende storiche inaugurano una fase di decadenza destinata a risolversi solo alla fine del XVIII secolo, quando i Lorena rilanciano le attività produttive consentendo la ripresa dell’economia e l’affermazione sui mercati nazionali e internazionali delle manifatture volterrane.

Oggi a Volterra convivono impronte etrusche, romane, medievali e rinascimentali: percorrendo le vie strette del borgo si percepisce l’atmosfera di un tempo passato, dove ancora sopravvivono antichi mestieri, come la lavorazione dell’alabastro, fiore all’occhiello dell’artigianato volterrano.

Cuore della città è Piazza dei Priori su cui si affacciano i palazzi più importanti. Dal punto di vista archeologico, di notevole valore i resti etruschi conservati nel Museo etrusco “Guarnacci” e gli scavi del Parco archeologico “E. Fiumi”.

Che cosa vedere

Piazza Martiri della Libertà, da cui si gode uno splendido panorama; Piazza dei Priori, su cui si affacciano Palazzo dei Priori (il più antico della Toscana), Palazzo Pretorio con la “torre del Porcellino”, Palazzo Vescovile, Palazzo Incontri e Palazzo del Monte Pio; il Parco Archeologico “E. Fiumi” dove sorgeva l’acropoli etrusca con le fondamenta di 2 templi del III e II sec. a.C.;

la Fortezza Medicea con la rocca vecchia e la rocca nuova; Duomo o Cattedrale di Santa Maria Assunta (XII secolo. Da notare il gruppo ligneo policromo raffigurante la Deposizione nella Cappella del Crocifisso con tracce di affreschi di Taddeo di Bartolo) e il Battistero (1283) in Piazza San Giovanni;

Chiesa di San Francesco; Porta San Francesco; teatro romano; Chiesa di San Michele Arcangelo, dove è custodita una Madonna con Bambino di Andrea della Robbia; chiesa di S. Alessandro; Convento di San Girolamo.

Dintorni: a 20 km da Volterra c’è Pomarance dove meritano una visita la Porta di Casale, il Palazzo Pretorio e la chiesa di San Giovanni Battista, al cui interno sono custoditi dipinti di Nicolò Circignani e Cristoforo Roncalli, denominati Pomarancio.

A 30 km da Volterra, anche il borgo medievale di Montecerboli con una pieve del XIII secolo.

Prodotto tipico: lavorati in alabastro.

Manifestazioni ed eventi: Primavera musicale Volterrana (maggio), Volterra Teatro (Luglio), Volterra Jazz (agosto), Musei di notte (agosto), Fiera dell’Era (settembre), Astiludio (settembre), Festa del Patrono (ottobre), mostra- mercato del tartufo (novembre), Mercatino dell’artigianato (ogni terza domenica del mese).

Musei: Museo di Arte Sacra (via Roma 1, tel. 058886290); Pinacoteca e Museo Civico (via dei Sarti 1, tel. 058887580); Ecomuseo dell’alabastro (palazzo Minucci Solaini, via dei Sarti, tel. 800223300); Museo Etrusco “Guarnacci” (via Don Minzoni 15, tel. 058886347. Contiene una delle più interessanti raccolte etrusche, con urne in tufo, alabastro e terracotta; simbolo del museo una statuetta di bronzo battezzata da D’Annunzio “Ombra della sera” risalente al II- I sec. a.C.);

Biblioteca Guarnacci e archivio storico (tel. 058885449), Sala del Consiglio e della Civetta, Palazzo Incontri – Viti (via dei Sarti 41, tel. 058884047); Museo della Geotermia (località Larderello, tel. 058822111).

Come arrivare

– In treno: la stazione ferroviaria più vicina è a Saline di Volterra, una frazione a circa 10 km da cui si raggiunge Volterra con l’autobus (Per informazioni sugli autobus, potete contattare la Compagnia Pisana Trasporti S.p.a. al numero verde 800012773).
– In aereo: gli aeroporti più vicini sono quelli di Pisa, Firenze e Grosseto, che distano rispettivamente circa 65, 87 e 110 km.
– in auto: da nord: arrivare a Pisa con autostrada A12 o A11, procedere verso Pontedera, percorrere la SS439 (Capannoli- Peccioli- Volterra); da sud: percorrere l’autostrada A1fino a Sinalunga , uscire e prendere la SS 327, dopo il raccordo autostradale Bettolle- Perugia proseguire sulla SS73, uscire verso Grosseto e poi imboccare la SS223 e la Superstrada Firenze-Siena, il raccordo autostradale Siena- Firenze, uscita Colle Val D’Elsa sud e proseguire verso Volterra.

Da Volterra

interessanti le escursioni naturalistiche nelle valli settentrionali, nell’alta Val d’Era, nell’Anello del Monte Nero, nella riserva di Berignone e foresta di Tatti; nella zona di Pomarance – Larderello, si possono osservare fenomeni naturali come i soffioni boraciferi.

Per informazioni sulle escursioni o richiesta di guide per visite, contattare l’Ufficio Turistico, tel. 058886099.
Consigliamo anche una visita a San Gimignano, che dista da qui una trentina di km.