Civiltà Etrusca
Tracce dei primi insediamenti umani si riscontrano in Toscana fin dal III millennio a.C. A partire dall’età del rame (I Millennio a.C.), esse diventano più consistenti: risalgono a questo periodo i reperti di Poggio La Croce vicino a Radda in Chianti.
Ma la storia di questa regione è fortemente ancorata alla civiltà degli Etruschi, che proprio in questa zona affondarono le radici del loro regno.
Lo testimoniano con certezza reperti risalenti al X o VII secolo, ora conservati al Museo Archeologico Nazionale di Firenze.
La civiltà etrusca raggiunse l’apice del suo potere nel VI secolo a.C., quando dal centro Italia cominciò ad abbracciare tutta la penisola: gli Etruschi si spinsero contemporaneamente verso nord in direzione dell’Emilia Romagna e verso sud fino a Lazio e Basilicata trovandosi così a governare l’intera penisola italica e, grazie all’alleanza con i Cartaginesi, anche il Mediterraneo occidentale.
Gli Etruschi incisero fortemente sul futuro del Chianti: a questo popolo saggio, ingegnoso e fortemente legato all’agricoltura si deve l’introduzione della vite e la prima coltivazione delle vigne.
Testimone della civiltà etrusca nel Chianti è una tomba a ipogeo scoperta il 29 gennaio 1507 a Castellina. Non è l’unica: l’etimologia del nome di alcune località del Chianti, come Rosennano, Avane, Nusenna, etc… è di chiara derivazione etrusca.
Il nome stesso del “Chianti” deriverebbe dal nome di una famiglia etrusca, i Clante, anche se alcune fonti storiche, lo fanno risalire al latino “clango“, che in italiano significa “Rumore di armi e trombe”.
A partire dal V secolo a.C., cominciò ad affacciarsi all’orizzonte, la prospettiva di un rapido declino che andrà via via realizzandosi fino alla cacciata da Roma dei Tarquini nel 510 a.C.
La civiltà etrusca è agli sgoccioli: la calata dei Galli da nord all’inizio del V sec. preme sulla Romagna e si profila la vittoria definitiva dei romani. Nel 396 a.C. Roma conquista Veio espandendo il suo potere sull’Etruria meridionale, poi, nel 309 a.C. la presa di Perusia (Perugia) segna una svolta a favore dei Romani, che si completerà nel 295 a.C. con la vittoria di questi ultimi nella Battaglia di Sentino.
Dell’epoca romana non restano in Chianti molte testimonianze, eccetto il rinvenimento di una necropoli romana del II-III secolo d.C. venuta alla luce nei pressi di Cacchiano.
Ai Romani si deve la fondazione, nel I secolo a.C., di Florentia (Firenze), Saena Julia (Siena) e Pistoria (Pistoia).
La regione vivrà, sotto i Romani, un lungo periodo di pace fino all’occupazione, nel V sec. d.C. di Toscana e Umbria da parte di Totila, re degli Ostrogoti.