Firenze insolita: un tour tra i luoghi più strani e misteriosi del capoluogo toscano

Vuoi scoprire una Firenze diversa dal solito? Segui questo itinerario alternativo che ti porterà alla scoperta di alcuni luoghi insoliti e sorprendenti.

Il ritratto scolpito da Michelangelo sulla facciata di Palazzo Vecchio

Questo tour inizia in Piazza della Signoria, il cuore politico e sociale di Firenze.

Sulla facciata di Palazzo Pubblico troverai un dettaglio particolare: tra le finestre del secondo piano, si nasconde un ritratto scolpito da Michelangelo. Si tratta di un profilo di un uomo anziano con la barba, che secondo la leggenda rappresenterebbe il volto di Savonarola, il frate domenicano che predicò contro il lusso e la corruzione della città e che fu bruciato sul rogo proprio in questa piazza nel 1498. Michelangelo avrebbe realizzato questo ritratto in segno di omaggio al frate, di cui era un ammiratore. Per vedere meglio il ritratto, puoi usare un binocolo o una fotocamera con zoom.

Le api impossibili da contare sul Monumento di Ferdinando I

Sempre in Piazza della Signoria, sposta lo sguardo sul Monumento Equestre di Ferdinando I de’ Medici, realizzato da Giambologna e Pietro Tacca tra il 1608 e il 1614. Il monumento raffigura il granduca a cavallo, circondato da quattro figure allegoriche che simboleggiano le quattro parti del mondo allora conosciute: Europa, Asia, Africa e America. Ma quello che forse non sai è che sul basamento del monumento sono presenti delle api in bronzo, simbolo della famiglia Barberini, a cui apparteneva la moglie di Ferdinando, Cristina di Lorena. La cosa strana è che nessuno è mai riuscito a contare con precisione quante siano le api, a causa della loro disposizione irregolare. Prova tu stesso a contarle e vedi se riesci a trovare il numero esatto.

La finestra sempre aperta di Palazzo Budini-Gattai

Prosegui il tuo tour verso la Basilica di Santa Croce, una delle chiese più belle e importanti di Firenze, dove sono sepolti grandi personaggi della storia e della cultura italiana, come Michelangelo, Galileo, Machiavelli e Rossini. Prima di entrare nella chiesa, però, fai una sosta davanti al Palazzo Budini-Gattai, che si trova proprio di fronte alla facciata della basilica.

Questo palazzo risale al XV secolo ed è caratterizzato da una torre merlata e da una serie di finestre con inferriate. Tra queste finestre, ce n’è una che è sempre aperta, sia d’estate che d’inverno, sia di giorno che di notte. Il motivo di questa strana abitudine è legato a una tragica storia d’amore. Si narra infatti che nel 1800 una giovane donna di nome Carlotta si innamorò di un ufficiale francese che alloggiava nel palazzo. I due si scambiavano lettere d’amore attraverso la finestra della camera di lei, ma un giorno l’ufficiale fu richiamato in patria e non diede più notizie alla sua amata. Carlotta cadde in depressione e morì di crepacuore, ma prima di spirare chiese alla sua famiglia di lasciare sempre aperta la finestra, nella speranza che il suo amato tornasse un giorno a cercarla.