Sei alla ricerca di una meta turistica che unisca storia, arte e mistero? Allora non puoi perderti la visita all’Abbazia di San Galgano e alla spada nella roccia, due luoghi che si trovano a pochi chilometri da Siena e che raccontano una storia affascinante e leggendaria.
L’Abbazia di San Galgano: capolavoro gotico senza tetto
L’Abbazia di San Galgano è una delle testimonianze più importanti dell’architettura gotica in Toscana. Si tratta di un imponente edificio religioso, costruito tra il 1218 e il 1288 dai monaci cistercensi, che oggi si presenta come una suggestiva chiesa senza tetto, con le sue navate, le sue colonne e le sue arcate a cielo aperto. L’abbazia era dedicata a San Galgano, un cavaliere che rinunciò alla vita mondana per seguire la sua vocazione religiosa. Fu abbandonata nel XV secolo a causa della carestia, della peste e delle guerre, e subì numerosi saccheggi e vandalismi. Oggi l’abbazia è stata restaurata e valorizzata come monumento nazionale e ospita eventi culturali, spettacoli e concerti.
La spada nella roccia: il mistero di San Galgano
La spada nella roccia è uno dei simboli più noti e misteriosi della storia di San Galgano. Si trova nella vicina cappella di Montesiepi, dove il santo si ritirò a vita eremitica nel 1170. Secondo la leggenda, San Galgano conficcò la sua spada in una roccia per formare una croce e per rinunciare alle armi e alla violenza. La spada rimase intatta nella roccia per secoli, resistendo ai tentativi di estrazione e ai danni del tempo. Nel 2001 una ricerca scientifica ha confermato l’autenticità della spada, datandola al XII secolo e attribuendola a San Galgano. La spada nella roccia è custodita in una teca all’interno della cappella, che conserva anche degli affreschi del XIV secolo attribuiti ad Ambrogio Lorenzett. La spada nella roccia ha ispirato anche la famosa leggenda di re Artù e della spada Excalibur, che solo il vero re poteva estrarre dalla pietra.
Ma chi era San Galgano?
San Galgano era un nobile cavaliere nato nel 1148 a Chiusdino, un piccolo borgo in provincia di Siena. La sua vita era all’insegna delle avventure amorose, delle battaglie e dei piaceri mondani, fino a quando non ebbe una visione che lo portò a cambiare radicalmente il suo stile di vita. Secondo la leggenda, San Galgano fu invitato da un arcangelo a seguire le orme di Gesù e a recarsi sul monte Siepi, dove avrebbe trovato una rotonda con i dodici apostoli. Qui il cavaliere si rese conto che la sua vita era vuota e decise di rinunciare alle armi e alla violenza. Per dimostrare la sua conversione, conficcò la sua spada nella roccia, formando una croce. Da quel momento in poi, San Galgano visse da eremita in una capanna sul monte Siepi, fino alla sua morte avvenuta nel 1181.
Informazioni pratiche
- Dove si trova: l’abbazia di San Galgano e l’eremo di Montesiepi si trovano a circa 30 km da Siena, in Val di Merse. In auto occorrono circa 45 minuti da Siena, in autobus poco più di un’ora partendo da piazzale Gramsci.
- Biglietti: l’ingresso all’abbazia costa 3,50 € intero, 3 € ridotto (fino a 18 anni, over 65, famiglie oltre i 4 componenti), gratuito sotto i 6 anni. Il biglietto include l’ingresso al Museo Civico e Diocesano di Arte Sacra di San Galgano situato a Chiusdino.
- Orari di apertura: dalle 9 alle 18 in aprile, maggio e ottobre; dalle 9 alle 17.30 da novembre a marzo; dalle 9 alle 19 a giugno e settembre; dalle 9 alle 20 in luglio e agosto.
- Per approfondire: se vuoi restare aggiornato/a su orari e prezzi puoi visitare il sito ufficiale della Confraternita di San Galgano.